Negli ultimi decenni si è assistito alla diffusione della Vitis vinifera (vite che produce uve atte alla trasformazione in vino) in molti areali del bacino del mediterraneo. Le varietà che sono state introdotte sono le cosiddette varietà internazionali (ad esempio merlot e Cabernet sauvignon) ovvero varietà che riescono a esprimere le loro caratteristiche in quasi tutti gli areali coltiva a vite de mondo. Tali varietà non sempre però riescono a dare vini di elevata qualità e soprattutto portano ad una standardizzazione della produzione locale con perdita di identità di un territorio e di una azienda. Per poter valorizzare le produzioni locali e incrementare le vendite del prodotto si possono andare a reintrodurre o incrementare le varietà cosiddette autoctone o che in quel contesto hanno trovato la possibilità di esprimersi ormai da secoli. Per poter spiegare il concetto di sostenibilità attraverso la coltivazione di varietà di uve locali verrà presentato un caso studio in Italia che potrà essere riprodotto anche in altre realtà europee.