RIFIUTI (SCARTI) DELLE CANTINE
Le cantine sono strutture atte alla trasformazione delle uve in vino. Come tutte le industrie atte alla trasformazione ci sono dei prodotti di scarto, si possono dividere in due tipi:
- scarti di lavorazione che possono essere ancora reimpiegati: vinaccioli, raspi, acido tartarico botti o contenitori in legno ormai usurati.
- scarti di lavorazione che devono essere smaltiti: imballaggi di prodotti ausiliari, vetrerie rotte, materiali plastici ecc.
IL PROBLEMA DELLO SMALTIMENTO
Come ogni industria agraria sono molti gli scarti che si originano tra materiale organico e inorganico di origine alimentare o non alimentare:
Tra I prodotti di scarto originati dal processo di trasformazione troviamo:
- Raspi: provenienti dalla lavorazione dell’uva
- Vinaccioli: provenienti dalla vinificazione e/o dalla pressa o torchio delle uve
+++Vitis vinifera vinifera cv. “Red Globe” – 16.11.13 10.36h
- Fecce: depositi densi di colloidi e precipitati del vino
- Acido tartarico: proveniente dalle stabilizzazioni a freddo o da depositi sulle superfici dei vasi vinari o delle botti
Tra i materiali da scartare o riciclare di origine non alimentare troviamo:
- Plastica: interfalde per pallet delle bottiglie, imballi leggeri degli ausiliari
- Vetrerie rotte provenienti dalle linee di imbottigliamento
- Cartone: usato, sporco danneggiato dell’imballi delle bottiglie