L’architettura bioclimatica richiede l’uso di materiali di costruzione moderni e la volontà di un buon controllo sui parametri ambientali, non perdendo di vista l’efficienza climatica e la sostenibilità.
E’ fondamentale evitare d’estate il riscaldamento dei vini e il controllo dell’umidità dell’aria, la sua ventilazione ed il rinnovo quindi gli edifici bioclimatici tengono in alta considerazione il condizionamento dell’aria. Nello specifico, vanno controllati:
- Una alta temperatura va a deteriorare i vini ossidandone gli aromi ed aiutando lo sviluppo di popolazioni microbiche mentre temperature basse vanno a sviluppare i composti fenolici.
- Umidità. In bottaia, una bassa umidità relativa accelera l’evaporazione mentre una alta favorisce lo sviluppo di muffe. Nelle cantine bioclimatiche, la progettazione deve tenere conto delle diverse necessità di umidità dei locali: inferiore al 70% nell’area stoccaggio e deposito per prevenire le deformazioni, inferiore nelle zone di vinificazione.
- Ventilazione. Una buona ventilazione permette di tenere sotto controllo la temperatura e l’umidità. Essa permette anche di evitare il ristagno di aria, che permette il ristagno d muffe che producono i TCA (tricloroanisoli).