TEMA DELLA DEGUSTAZIONE
Il primo passo nell’organizzazione di una degustazione guidata è decidere quali tipi di vino si andranno a proporre e di quali aziende.
LUOGO, DATA E ORA DELL’EVENTO
In secondo luogo è necessario decidere il posto dedicato all’evento, la data e l’ora.
Sono molteplici le occasioni in cui possono essere organizzate delle degustazioni guidate, per esempio durante fiere o eventi eno-gastronomici, oppure è ormai usuale organizzare delle serate specifiche improntate solo sulla degustazione stessa.
In ogni caso, stabilire la location è uno dei primi aspetti da tenere in considerazione per poi procedere con gli altri step.
TIPI DI DEGUSTAZIONI GUIDATE
Esistono vari tipi di degustazioni, più o meno tecniche.
Esistono le degustazioni guidate chiamate “verticali” che propongono l’assaggio dello stesso vino, della stessa azienda, di annate diverse, generalmente fatto degustare da quello più giovane a quello più maturo. Per una verticale adeguata, è necessario mettere in degustazione almeno 5 campioni. L’obiettivo principale della degustazione verticale è quello di valutare la potenzialità evolutiva del vino preso in considerazione.
Le degustazioni guidate “orizzontali” invece, mettono a paragone vini dello stesso vitigno e della stessa annata, ma di produttori diversi. In questo caso è possibile cogliere le differenze relative al terroir, ma anche e soprattutto lo stile enologico intrapreso dalla cantina.
Altri tipi di degustazioni guidate si possono semplicemente dividere per tipologia di vino: bollicine (champagne o spumanti), vini bianchi, vini rosé, vini rossi, vini dolci ecc.
In questo caso, si possono raccontare e mettere a paragone vini simili provenienti da vigneti e cantine differenti. È possibile inoltre organizzare delle degustazioni guidate di vini diversi accomunati, per esempio, dalla zona di produzione, dal metodo di produzione (es: vini biologici) o da caratteristiche comuni, come i vini cosiddetti “eroici”, cioè prodotti in zone svantaggiate, con altitudine e pendenza elevate, o in piccole isole dove viene praticata la “viticoltura eroica”.
Durante le degustazioni guidate, ogni vino assaggiato viene raccontato da un esperto in maniera più o meno approfondita, facendo anche riferimento alle schede tecniche precedentemente redatte.
In alcune degustazioni guidate è anche previsto l’abbinamento con determinati prodotti che sono generalmente legati al vino stesso (per esempio Vin Santo e cantucci) oppure al territorio (per esempio salumi Piemontesi nel caso di una degustazione di Barbera).
CONTATTARE I PRODUTTORI
Una volta stabilito il tipo di degustazione, l’ente organizzatore, a meno che non sia il produttore stesso che organizza una degustazione dei propri vini, dovrà contattare le aziende produttrici e farsi fornire a pagamento o meno, a seconda dei casi, i vini prescelti.
Nel caso ci sia un abbinamento col cibo, sarà necessario procurarne in quantità adeguata, in base alla partecipazione.
PREVEDERE CHI TERRA’ LA DEGUSTAZIONE
L’ente organizzatore dovrà scegliere chi sarà l’esperto a condurre la degustazione e chi si occuperà di conservare e servire i vini durante la degustazione.
COSTO AL PUBBLICO
Una volta deciso il luogo e il tipo di degustazione, dopo aver preso contatto con i fornitori dei vini e degli eventuali prodotti, e dopo aver selezionato gli esperti che condurranno la degustazione, l’ente organizzatore potrà stabilire il costo della degustazione guidata da proporre agli eventuali partecipanti.
PROMOZIONE DELL’EVENTO
Una volta stabiliti tutti gli aspetti sopra indicati, l’ente organizzatore andrà a promuovere l’evento attraverso gli organi pubblicitari, quali i giornali, i social e inviando e-mail ai propri contatti, indicando il numero minimo e il numero massimo di partecipanti.
RACCOLTA ADESIONI
Per questo tipo di eventi, le adesioni possono essere prese telefonicamente o via mail e on-line nel caso in cui l’ente organizzatore disponga di un sito.
È generalmente stabilito a monte il numero minimo di partecipanti, al di sotto del quale la degustazione non potrà essere organizzata, e il numero massimo.
Nel caso in cui le richieste di adesioni siano di gran lunga superiori al numero massimo stabilito, l’ente organizzatore può valutare se replicare l’evento.