Caso studio: il Teroldego rotaliano
- È una varietà autoctona coltivata principalmente in tre comuni della Piana Rotaliana: San Michele all’Adige, Mezzocorona, Mezzolombardo
Nella zona si trovano:
- Grandi produttori: cantina Rotaliana di Mezzolombardo e Cantina Nosio Mezzacorona
- Produttori storici di medie dimensioni: Azienda agricla Foradori, Marco donati, Endrizzi ecc
- Piccoli produttori che conferiscono uve locali a cantine locali
Caso studio: La sostenibilità dei coltivatori
- I piccoli produttori (coltivatori diretti non trasformatori) hanno la certezza che le loro uve locali sono ritirate ne luogo di origine (pochi costi di spostamento)
- la consulenza vene fatta a livello macro zona poiché tutti coltivano le stesse varietà locali (minor costi)
- I trattamenti anti-crittogamici sono pianificati (ottimizzazione del tempo)
Caso studio: la valorizzazione
Per valorizzare il territorio e il vitigno/vino Teroldego annualmente vengono fatti questi eventi che permettono alla coltivazione di questo vitigno di essere più che sostenibile:
- Concorso valorizzazione Vini Territorio: il Teroldego rotaliano: vengono invitati giornalisti ed esperti da molte regioni di Italia. Il premio viene dato al Vinitaly (fiera internazionale del vino)
- Teroldego Events: gara podistica (mezza maratona) che si svolge nei vigneti: agli atleti viene dato il vino e prodotti locali, la pubblicità arriva in forma indiretta poiché il nome dell’evento richiama il vitigno
Caso studio: La sostenibilità delle strutture locali
- Il territorio ha il nome del vitigno pertanto i due si valorizzano e si pubblicizzano a vicenda
- Nella zona le strutture di pernottamento e ristoro hanno i prodotti dei produttori locali
- I ristoranti usano il vino Teroldego rotaliano per una serie di ricette tipiche ad esempio il risotto al Teroldego
→ Da un punto di vista sociale si salvaguardi la tipicità delle produzioni locali e le tradizioni.