Per la costruzione di cantine bioclimatiche, occorre che i materiali applicati all’edificio possiedano delle caratteristiche speciali che vanno valutate sulla base dei seguenti parametri fisici:
1) Conducibilità termica, ovvero la sua attitudine a trasmettere il calore da una parete all’altra. Essa viene definita come il flusso di calore che attraversa una superficie di 1 m2 di materiali omogenee quando vi è una differenza di 1°C tra le due superfici distanti 1 m. L’inverso della conducibilità è la resistenza termica, la quale aumenta con lo spessore dei materiali da percorrere.
2) Inerzia termica, cioè la capacità di un materiale a trattenere il calore. Il materiale è atto ad impedire le variazioni di temperatura, trasmettendo con ritardo all’altro lato della parete.
3) Resistenza termica che è funzione di quanto il materiale è deteriorabile dagli effetti climatici (pena la deformazione di struttura).
4) Resistenza all’umidità che va ad influire sulla deteriorazione dei materiali e soprattutto causare la presenza di muffe che faranno correre ai vini, rischi legati all’acquisizione di gusti di muffe o terrosi.
5) Resistenza al fuoco. Un buon isolante non deve soltanto evitare di alimentare la fiamma, ma anche di resistere alla sua propagazione pena lo sviluppo di emissioni gassose tossiche.
6) Resistenza meccanica, ovvero la resistenza allo schiacciamento. Esistono notevoli differenze sui materiali isolanti: i calcestruzzi cellulari sono utilizzati per la costruzione di pareti.