Di seguito saranno riportate alcune tra le più comuni indicazioni facoltative che possono essere indicate in etichetta:
- Annata: può essere indicata se il vino è stato prodotto da uve raccolte per almeno l’85% nell’anno indicato.
- Nome dell’azienda: si può indicare se diverso dal nome del produttore o imbottigliatore, venditore.
- Nome della varietà o delle varietà con cui è stato prodotto il vino. Si po’ indicare se il vino è stato raccolto per almeno l’85% da quel vitigno.
- Menzioni: per menzioni si intende il metodo di produzione, invecchiamento, affinamento ecc.
Esistono anche menzioni di tipo geografico come ad esempio: vigna, podere, ecc.
- Tenore di zuccheri residui (per vini diversi da vini spumanti): si può indicare il valore attraverso descrittori che aiutano il consumatore a identificare il grado di dolcezza del prodotto.
– secco, può essere scritto se contiene fino ad un massimo di 4 g/l massimo oppure 9 g/l purché il tenore di acidità totale, espresso in grammi di acido tartarico per litro, non sia inferiore di oltre 2 grammi al tenore di zucchero residuo.
– abboccato se tenore compreso tra 4 e 12 g/l oppure tra 4 e 18 g/l purché il tenore di acidità totale, espresso in grammi di acido tartarico per litro, non sia inferiore di oltre 10 grammi al tenore di zucchero residuo
– amabile se tenore compreso tra 12 e 45 g/l
– dolce se tenore = o > 45 g/l
Per i vini liquorosi:
– secco, se tenore fino a 40 g/l
– semisecco o amabile se tenore compreso tra 40 e 100 g/l
– dolce se tenore > 100 g/l
In questi casi il limite di tolleranza analitica per la scelta deve tenere in considerazione 1g/l in più o in meno.
- Nomi di entità, luoghi storico tradizionali quali: castello, villa, rocca, abbazia ecc. possono essere usati se non vanno a citare nomi già impiegati e riservati per le DOP o IGP.
- Nomi di entità geografiche più piccole quali le micro-zone ad esempio: località, comuni, frazioni.
- Diciture tecniche: ad quali particolari tecniche usate come ad esempio fermentato in barrique o in bottiglia.
- Caratteristiche organolettiche del prodotto e indicazioni o consigli su abbinamento culinari e temperatura di servizio.
Si possono usare anche simboli o pittogrammi autorizzati purché veritieri e tracciabili