L’EVOLUZIONE DELLA CONCEZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
Una concezione più dinamica, aperta e inclusiva del patrimonio culturale, che includa tradizioni, costumi e prodotti locali.
PATRIMONIO CULTURALE E COMUNITÀ
L’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato del l’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi.
Una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future.
Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società – Faro, 2005, art. 2
VERSO UN NUOVO APPROCCIO AL PATRIMONIO CULTURALE
VERSO NUOVE RETI
IL RUOLO DEL WEB
Il Web è l’ecosistema informativo utilizzato per aumentare la conoscenza, orientare le scelte, interagire con altre persone, istituzioni e aziende. Per questo motivo:
- Il web sembra essere l’ecosistema più efficace per le comunità per collaborare in modo proficuo, adottando facilmente approcci collaborativi, riutilizzando e condividendo pratiche, linguaggi e strumenti di marketing.
- Il web può supportare e consolidare sia comunità incentrate sul patrimonio culturale che destinazioni minori.
NAVIGAZIONE DELLA CONOSCENZA
Stiamo entrando in “un’era post-media in cui le tecnologie della comunicazione serviranno a filtrare e ad aiutarci a navigare la conoscenza, e ci permetteranno di pensare collettivamente piuttosto che trascinarci dietro masse di informazioni.
Purtroppo, anche se i soggetti promotori delle reti per il trasferimento ad alta velocità delle informazioni sono consapevoli del problema, rimangono impantanati nelle discussioni sulla larghezza di banda”.
Pierre Lévy, L’intelligence collective: Pour une anthropologie du cyberspace, 1994
RETE DI DATI, NUOVI COLLEGAMENTI
Per alimentare i Servizi di Intelligenza Artificiale:
Basta con i doppioni:
Autore = John Smith
Titolo = Some.doc
Ma si triplica:
John Smith IsAuthorOf Some.doc
Questo (per esempio) esclude che
some.doc IsAuthorOf John Smith
LA SFIDA DELLA BIBLIOTECA GLOBALE 1/2
“Immaginate un mondo in cui ogni singola persona sul pianeta abbia libero accesso a tutto il sapere umano. Questo è quello che stiamo facendo.”
Paul Otlet (1868 – 1944)
Bibliografo belga. Ha cercato di creare un archivio universale di tutto il sapere registrato del mondo. I suoi testi sulla scienza dell’informazione hanno anticipato l’avvento del World Wide Web.
Jimmy Donal “Jimbo“ Wales (1966 – )
Imprenditore di internet americano.
È noto come co-fondatore dell’enciclopedia online Wikipedia e della società di web hosting Wikia.
LA SFIDA DELLA BIBLIOTECA GLOBALE 2/2
Una visione utopica e globale che mira a garantire a tutti il libero accesso alla conoscenza (strutturata e comprensibile) umana.
P. Otlet, Traité de la documentation (1934), p. 41.
IL PRIMISSIMO WEB
L’architettura originale del Web è stata sviluppata dall’informatico britannico Tim Berners Lee (1955 – ).
Nel marzo 1989, Tim Berners Lee ha esposto la sua visione di quello che sarebbe diventato il web, in un documento intitolato “Information management: a proposal“.
Il suo lavoro è responsabile dell’elaborazione e dell’implementazione dei principi, dei protocolli e dei linguaggi che ancora oggi caratterizzano questa complessa applicazione di rete.
IL WEB DI OGGI
IMPEGNO E RESPONSABILIZZAZIONE DEI CITTADINI 1/2
Una strategia potrebbe essere l’attivazione di processi bottom-up che mirano a un più ampio possibile coinvolgimento delle comunità, se possibile con il supporto di esperti (top-down) – per garantirne la qualità.
Allo stesso tempo, deve essere aiutata la partecipazione spontanea dei cittadini e dei vari portatori di interesse, rafforzando le loro capacità di alfabetizzazione informativa.
IMPEGNO E RESPONSABILIZZAZIONE DEI CITTADINI 2/2
Coinvolgere le comunità che formano il nostro patrimonio culturale, gli studenti, gli stakeholder utilizzando il nuovo Web nel modo più intelligente possibile, partnership e dinamiche collaborative.
LE 5 LEGGI DELL’ALFABETIZZAZIONE DIGITALE 1/5
Prima Legge
L’informazione, la comunicazione, le biblioteche, i media, la tecnologia, Internet e altre fonti di informazioni sono destinati ad essere utilizzati nell’impegno civico critico e nello sviluppo sostenibile. Sono di pari importanza e nessuno è più rilevante dell’altro o dovrebbe mai essere trattato come tale.
LE 5 LEGGI DELL’ALFABETIZZAZIONE DIGITALE 2/5
Seconda Legge
Ogni cittadino è un creatore di informazione/conoscenza ed ha un messaggio. Deve avere il potere di accedere a nuove informazioni/conoscenze e di esprimersi. L’alfabetizzazione digitale è per tutti – donne e uomini allo stesso livello – e un nesso di diritti umani.
LE 5 LEGGI DELL’ALFABETIZZAZIONE DIGITALE 3/5
Terza Legge
Le informazioni, le conoscenze e i messaggi non sempre hanno un valore neutro, o sono sempre indipendenti da pregiudizi. Qualsiasi concettualizzazione, uso e applicazione dell’alfabetizzazione digitale dovrebbe rendere questa verità trasparente e comprensibile a tutti i cittadini.
LE 5 LEGGI DELL’ALFABETIZZAZIONE DIGITALE 4/5
Quarta Legge
Ogni cittadino vuole conoscere e comprendere nuove informazioni, conoscenze e messaggi, nonché comunicare, anche se non è consapevole, ammette o esprime di esserlo. I suoi diritti non devono però mai essere compromessi.
LE 5 LEGGI DELL’ALFABETIZZAZIONE DIGITALE 5/5
Quinta Legge
L’alfabetizzazione digitale non si acquisisce in una sola volta. È un’esperienza e un processo vissuto e dinamico. È completa quando comprende conoscenze, competenze e attitudini, quando garantisce l’accesso, la valutazione/impatto, l’uso, la produzione e la comunicazione di contenuti informativi, mediatici e tecnologici.
REFERENCES
Council of Europe (2005), Council of Europe Framework Convention on the Value of Cultural Heritage for Society, Faro, 27th Oct. 2005. Available at: https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/199
Numerico, Fiormonte, Tomasi (2010), L’umanista digitale.
Lévy, P., & Lévy, P. (1997). L’intelligence collective: pour une anthropologie du cyberspace. Paris: La découverte.
UNESCO, Five Laws of Media and Information Literacy, available at: http://www.unesco.org/new/en/communication-and-information/media-development/media-literacy/five-laws-of-mil/